Stemma piccolo.jpg (45727 bytes)Club Fiat 600 Italia

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IL CAMMINO DELLA SPERANZA

di Aldo Bertozzi

(Fiat 600-Che-Va-Forte-Come-Il-Vento)

Dopo che mi era stata ventilata in anteprima la semplice ipotesi (che ritenevo peraltro una chimera), a seguito della riunione conviviale del 6 Dicembre, ho appreso la sussistenza di una concreta possibilit� che nel 1998 venga effettuato un raduno di Fiat 600 in Garfagnana.

La cosa mi ha fatto veramente un piacere infinito, non solo perch� significa che i miei articoli su quella parte d’Italia hanno stimolato la fantasia dei seicentisti, ma anche perch� vedo realizzarsi un mio sogno, ossia la valorizzazione di questi incantevoli luoghi attraverso una importante iniziativa promozionale quale un raduno interregionale di auto d’epoca.

Il nostro presidente potr� di sicuro, con la sua esperienza e la sua consumata abilit�, esporre nel modo migliore i contenuti ed il programma del viaggio che (se verr� realmente effettuato e seguir� l’itinerario previsto) promette di risultare una chicca ed un’incredibile sorpresa per i partecipanti.

Da parte mia, rinviando la descrizione dei luoghi e delle cose da vedere a quando sapremo se l’idea avr� successo e se andr� in porto, ritengo sia il caso di raccontare i retroscena di questa iniziativa che sono abbastanza interessanti e divertenti.

Nella imminenza del raduno a Salsomaggiore, inviai alla redazione del bollettino un mio articolo ("Hic Manebimus Optime") ritenendo peraltro che non fosse di particolare interesse perch� lambiva marginalmente il mondo delle 600 per incontrarsi pi� sulla descrizione di luoghi e persone che potevano lasciar indifferenti i lettori.

Fui pertanto abbastanza sorpreso quando, poco dopo l’invio del "pezzo", ricevetti una telefonata di Aratari che, nel comunicarmi di aver gradito il racconto, mi invitava a fargli avere qualche fotografia di corredo essendo intenzionato a pubblicare l’articolo nel numero di settembre-ottobre che desiderava consegnare ai convenuti al raduno di Salso.

Provvidi a spedirgli le foto e quando -dopo due o tre giorni- telefonai per saper se erano giunte regolarmente a destinazione (non mi fido molto delle Poste Italiane), mi capit� di parlare con la signora Angela che, nel confermarmi la ricezione del plico, mi rifer� come l’articolo non solo le fosse piaciuto, ma le avesse anche fatto sorgere il desiderio di conoscere Sassi che immaginava assai simile al luogo ove di solito trascorreva le vacanze.

Potevo restare insensibile a tale manifestazione di volont�, espressa inoltre con grande gentilezza e simpatia ?

La macchina del Sassi-day era partita ! Si trattava di concordare il giorno dell’escursione. Credete che sia facile ottenere la disponibilit� di Aratari, anche per una cosa piacevole pure per lui ?

Vi sbagliate di grosso !!

Impegnato com’� per il registro storico, la redazione e la impaginazione del bollettino, i contatti con gli altri Clubs, l’organizzazione degli incontri, la ricerca di sponsor per i raduni e le cne che va organizzando a getto continuo, penso che da qui al 2008 non abbia un fine settimana libero.

Dunque, se si fosse tratato di una cosa interessante solo per lui, avrebbe probabilmente declinato l’invito (tanto pi� che si trattava solo di una gita in montagna, senza coinvolgimento del club e delle 600, cosa che poteva rappresentare ai suoi occhi quasi un venir meno ai suoi doveri di Presidente del sodalizio): ma c’era di mezzo la volont� della moglie. E poich�, come di regola avviene, a portare i pantaloni � l’uomo, ma a comandare sono le donne, ecco che...........

Ecco che, a met� Ottobre ricevo una telefonata della famiglia Aratari nella quale mi si dice che, se sono disponibile, il 25 ed il 26 seguente si poteva andare tutti insieme a Sassi. La signora Angela aveva vinto, ma Aratari non aveva perduto. Quanto io tenessi a far conoscere Sassi ad Aratari e quanto io ami questo paese � dimostrato dal fatto che dissi subito di s�, anche se il 26 Ottobre era il compleanno di mia madre, per cui avevo gi� pensato di organizzarle un’adeguata festa. Ma la festa per la genitrice poteva essere spostata, mentre -se non coglievo al volo l’occasione di portar su gli Aratari- te la saluto la possibilit� di far loro vedere Sassi. Fu cos� che anticipai a Venerd� 24 la festa di mia madre per essere libero nel week-end.

Questo particolare i coniugi Aratari lo stanno apprendendo ora dalla lettura di queste righe, dato che mi guardai bene dal portarlo a loro conoscenza, perch� altrimenti, essendomi nota la loro sensibilit�, avrebbero certamente declinato l’invito.

Beh insomma, il dado era tratto: il 25 Ottobre saremmo andati a Sassi.

Prendiamo gli ultimi accordi il giorno prima ed io mi piego alle esigenze di Aratari che, non potendo partire la mattina, mi fa presente che sar� al casello autostradale di Piacenza Sud il giorno seguente verso le tre meno un quarto.

Ho l a netta impressione che le mie parole circa la lunghezza del percorso e la non irrilevante durata del viaggio gli siano entrate da un orecchio a 60 all’ora e gli siano uscite dal’altro a 120, ma tant’�.

Mi rassegno.

Gli ospiti, specie se graditi, vanno assecondati.

E cos� mi metto in moto (rectius in macchina) il Sabato pomeriggio in nome dell’amicizia, pur consapevole che sar� una sfacchinata e che rinunceremo a vedere molte cose.

Il Padre Eterno ci regala una splendida giornata di sole, a dispetto delle previsioni del Servizio Metereologico dell’Areonautica secondo le quali avremmo incontrato perturbazioni provenienti da Nord-Ovest con sistemi nuvolosi in progressiva evoluzione verso la penisola e precipitazioni a carattere temporalesco localmente difuse, mari mossi, temperatura in diminuzione.

Oh, mai che ci azzecchino !!!

Continua

 

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Aggiornato al 25/05/99 - Per info contatta il webmaster